Il fenomeno migratorio richiede una riflessione critica sulle professionalità impiegate nella gestione delle pratiche e procedure di accoglienza. I diversi operatori che lavorano nei contesti interculturali si trovano a fronteggiare una serie di situazioni che moltiplicano le difficoltà del lavoro nel sociale, già di per sé complesso, e nella relazione d’aiuto. Il contributo proposto riporta i risultati di una ricerca qualitativa svolta in Abruzzo attraverso la raccolta di interviste focalizzate a testimoni privilegiati (assistenti sociali, psicologi, educatori, mediatori interculturali, operatori sociali), impiegati in strutture di accoglienza di varia natura (SPRAR, CAS, Case Famiglia per minori, CIE, ecc.). La riflessione che si intende avviare verte sull’esplorazione di tre macroaree: formativa, emotivo-relazionale, lavoro di rete interprofessionale e/o interistituzionale.
Lavoro di rete e bisogni formativi nelle professioni dell’accoglienza. Empowerment professionale e relazione d’aiuto nel lavoro interculturale in Abruzzo / Centi Pizzutilli, Fabio; Di Genova, Nicoletta. - In: EDUCAZIONE INTERCULTURALE. - ISSN 2420-8175. - 16:2(2018), pp. 49-65. [10.14605/EI1621804]
Lavoro di rete e bisogni formativi nelle professioni dell’accoglienza. Empowerment professionale e relazione d’aiuto nel lavoro interculturale in Abruzzo
Di Genova, Nicoletta
2018
Abstract
Il fenomeno migratorio richiede una riflessione critica sulle professionalità impiegate nella gestione delle pratiche e procedure di accoglienza. I diversi operatori che lavorano nei contesti interculturali si trovano a fronteggiare una serie di situazioni che moltiplicano le difficoltà del lavoro nel sociale, già di per sé complesso, e nella relazione d’aiuto. Il contributo proposto riporta i risultati di una ricerca qualitativa svolta in Abruzzo attraverso la raccolta di interviste focalizzate a testimoni privilegiati (assistenti sociali, psicologi, educatori, mediatori interculturali, operatori sociali), impiegati in strutture di accoglienza di varia natura (SPRAR, CAS, Case Famiglia per minori, CIE, ecc.). La riflessione che si intende avviare verte sull’esplorazione di tre macroaree: formativa, emotivo-relazionale, lavoro di rete interprofessionale e/o interistituzionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.